1949 Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Pinin Farina Cabriolet
Lot 216 | The Concorso d'Eleganza Villa d'Este Auction 2025 Sunday, 25 May 2025
Chassis No. 915783
Engine No. SS928084
Before World War II, Alfa Romeo was at its competitive and engineering peak, with names such as Vittorio Jano, Gioachino Colombo, and Enzo Ferrari among its ranks designing some of the greatest racing cars of the 20th Century. Jano's ingenious dual-overhead-cam straight-eight engine in the mighty Championship-winning 1924 Alfa Romeo P2 formed the basis for four and six-cylinder inline power plants that would power the firm's sports and road cars well into the 1950s.
Among them was the 6C 1500 powered by a normally aspirated dual overhead-cam inline-six, its Sport variant proving to be as dominant as Alfa's Grand Prix racers including victory at the 1928 Mille Miglia. The 6C's inline-six continued to grow in displacement and see racing success, arriving at its final road-going iteration with the 6C 2500 introduced in 1938. While retaining its pre-war DNA, the 6C would be built until 1952 thanks to improvements including a redesign of the inline-six by Bruno Trevisan, a steel ladder frame chassis, independent front suspension, hydraulic brakes, a rear swing-axle, and a range of stunning coachbuilt bodies.
One of Pinin Farina's most elegant designs for the 6C 2500 was the graceful post-war Cabriolet body offered here. Distinctively modern with its pontoon fenders and limited brightwork, it also retained some delicate pre-war Art Deco touches including its iconic vertical grille flanked by stylish horizontal vents. Sitting atop a Passo Corto 2,700-mm short wheelbase chassis, this particular “SS” Cabriolet, with its triple carburetor Super Sport-specification 2.5-liter twin-cam six-cylinder engine rated at 105 horsepower, would have been among the most expensive and powerful configurations available in the period.
According to its Certificate of Origin, this exceptional Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport was manufactured on 10 May 1949, and subsequently dispatched to Pinin Farina to receive its Cabriolet bodywork on the desirable short-wheelbase chassis. The car was initially registered on 5 September with Genova license plates "GE 46353," purchased by the prominent Italian sugar company Eridania Zuccherifici Nazionali. The 6C was among the most luxurious automobiles available worldwide at that time, commanding 4.4 million Italian lire when new.
Eridania sold the Alfa Romeo to Fidia S.R.L. of Genova on 25 September 1957 for 300,000 lire. The owner of Fidia, Antonio Luscardo, subsequently sold it to Arnaldo Ginocchio on 24 March 1971. Ginocchio kept the car until 1989 when it was acquired by Mondo VI SpA. The car changed ownership again on 30 March 1995, passing to Ugo Isgrò, who sold the car a year later to its next long-term caretaker.
In this ownership, the Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR) inspected chassis 915783 on 22 May 1997 and completed its certification on 10 June of that year, commending the car for adhering to factory specifications. In 1998, it also received an ASI identity card, which remains with the car. In 2019, after 23 years of ownership, the previous owner parted with his cherished 6C 2500 SS, selling it to the current distinguished collector in Northern Italy in May of that year.
Today, the Alfa Romeo remains remarkably preserved, maintaining its Oxblood leather interior and benefiting from six documented Italian owners since new. The bodywork features Bordeaux paint complemented by a beige convertible soft top. The car is furnished with RIAR and ASI homologation papers as well as a Certificate of Origin from Alfa Romeo which confirms that chassis 915783 retains its matching-numbers 2.5-liter DOHC six-cylinder Super Sport engine.
As one of just 383 short-wheelbase, 105-horsepower Super Sport examples built, this rare Pinin Farina-bodied Alfa Romeo represents one of the firm's most desirable early post-war models. Today, it remains in marvelous condition, poised to participate in all major historic rallies and concours events.
Telaio n. 915783
Motore n. SS928084
Prima della seconda guerra mondiale l'Alfa Romeo è al suo apice in termini di competitività e ingegneria, con nomi come Vittorio Jano, Gioachino Colombo ed Enzo Ferrari tra le sue fila capaci di realizzare alcune delle più grandi auto da corsa del XX secolo. Lo straordinario motore otto cilindri in linea con doppio albero a camme in testa di Jano, montato sulla potente Alfa Romeo P2 vincitrice del campionato nel 1924, ha costituito la base per i motori in linea, a quattro e sei cilindri, che avrebbero spinto le auto da corsa e stradali prodotte da Alfa Romeo fino agli anni Cinquanta.
Tra questi modelli la 6C 1500 che, alimentata da un motore a sei cilindri in linea con doppio albero a camme in testa e con aspirazione naturale, ha nella variante Sport la vettura capace di dominare quanto le auto da Gran Premio dell’Alfa e di ottenere, tra le altre cose, anche la vittoria alla Mille Miglia del 1928. Il motore a sei cilindri in linea della 6C continua ad aumentare di cilindrata e a riscuotere successi nelle corse, arrivando, nella sua ultima iterazione stradale, alla 6C 2500 introdotta nel 1938. Pur mantenendo il suo DNA prebellico, la 6C è stata costruita fino al 1952 grazie a continui miglioramenti che hanno incluso una riprogettazione del sei cilindri in linea da parte di Bruno Trevisan, un telaio a longheroni in acciaio, sospensioni anteriori indipendenti, freni idraulici, un asse posteriore oscillante e una serie di splendide carrozzerie.
Uno dei design più eleganti realizzati da Pinin Farina per la 6C 2500 nel dopoguerra, è senz’altro la carrozzeria Cabriolet qui proposta. Decisamente moderna con i suoi parafanghi integrati e le poche parti cromate, mantiene anche alcuni delicati tocchi Art Déco degli anni anteguerra, tra cui l'iconica griglia verticale affiancata da eleganti prese d'aria orizzontali. Montata su un telaio passo corto da 2700 mm, questa particolare Cabriolet “SS”, con motore a sei cilindri a doppio albero da 2,5 litri con triplo carburatore e specifiche Super Sport da 105 cavalli, adotta una tra le configurazioni più costose e potenti disponibili all'epoca.
Secondo il certificato di origine, questa eccezionale Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport è stata prodotta il 10 maggio 1949 e, successivamente inviata alla Pinin Farina per ricevere la carrozzeria Cabriolet sul desiderabile telaio a passo corto. L'auto è stata immatricolata il 5 settembre, con targa Genova “GE 46353”, acquistata dalla nota azienda italiana produttrice di zucchero Eridania Zuccherifici Nazionali. La 6C, all’epoca tra le automobili più lussuose a livello mondiale, è costata ben 4,4 milioni di lire.
Il 25 settembre 1957, Eridania vende l'Alfa Romeo alla Fidia S.R.L. di Genova per 300.000 lire. Il proprietario della Fidia, Antonio Luscardo, la rivende solo nel 1971, il 24 Marzo, ad Arnaldo Ginocchio che la tiene fino al 1989 quando viene acquistata dalla Mondo VI SpA. Il 30 marzo 1995 la vettura cambia nuovamente proprietario, passando a Ugo Isgrò, che la vende un anno dopo al suo successivo proprietario che la terrà fino al 2019.
È durante questa proprietà che il Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR) ispeziona il telaio 915783, il 22 maggio 1997 e, completa la sua certificazione il 10 giugno dello stesso anno, lodando la vettura per la corrispondenza alle specifiche di fabbrica. Nel 1998 questa 6C ha anche ricevuto una carta d'identità ASI, che rimane con l'auto. Nel 2019, dopo 23 anni di proprietà, il precedente proprietario si è separato dalla sua amata 6C 2500 SS, vendendola, nel mese di maggio, all'attuale illustre collezionista nel Nord Italia che se ne occupa da allora.
Oggi questa Alfa Romeo è straordinariamente conservata, con gli interni originali in pelle color bordeaux e sei proprietari italiani documentati da quando è nata. La carrozzeria è verniciata in bordeaux e la capote è beige. L'auto è dotata di documenti di omologazione RIAR e ASI, nonché di un certificato di origine Alfa Romeo che conferma che il telaio 915783 conserva il motore Super Sport a sei cilindri DOHC da 2,5 litri con numeri corrispondenti.
Essendo uno dei soli 383 esemplari di Super Sport da 105 cavalli a passo corto costruiti, questa rara Alfa Romeo con carrozzeria Pinin Farina rappresenta uno dei modelli più ambiti del dopoguerra. Oggi, in condizioni meravigliose, è pronta a partecipare a tutti i principali raduni storici e ai concorsi.