1963 Lancia Flaminia Zagato Sport 3C 2.8
Lot 217 | The Concorso d'Eleganza Villa d'Este Auction 2025 Sunday, 25 May 2025
Chassis No. 826.132-1013
Engine No. 826.100-1174
The Flaminia, unveiled at the 1956 Turin Motor Show, marked the inaugural Lancia design under stewardship of Chief Technical Director Antonio Fessia, filling the sizable hole left by Vittorio Jano in 1955. The new grand tourer featured modern technology such as double wishbone front suspension, while maintaining the proven, all-alloy 2.5-liter OHV V6 engine and sophisticated De Dion rear transaxle with inboard brakes. Among the Flaminia's varied coachwork options, the Sport and Super Sport variants featuring Zagato's unmistakable touch ranked at the top.
Zagato implemented several notable design evolutions throughout production, beginning with 99 cars featuring distinctive faired-in headlamps under Plexiglas covers, followed by 100 examples with single carburetion and open vertical headlamps. The introduction of the 3C variant in 1961 brought triple Weber 35DCN carburetors that increased power output to 150 horsepower, while later Sport and Super Sport models received further enhancement with the fitment of the larger 2.8-liter engine—all examples featuring the carrozzerie's trademark “double-bubble” roofline.
According to the Zagato Register, chassis number 1013 is distinguished as the 13th of only 33 open-headlight Flaminia Sports equipped with the larger 3C 2.8-liter engine. While Zagato manufactured a total of 70 Sport models (Type 826.132) before production shifted to the Kamm-tailed Super Sport, Zagato subsequently converted 37 examples to 2.8 3C Super Sport (Type 826.232) specifications before leaving the factory. As a result, just 33 examples remained in their original Sport configuration, making this a particularly desirable variant.
This rare Lancia was originally sold to Dr. Ursula Rohr-Dietschi in Solothurn, Switzerland, and was first registered on 1 November 1963. The car changed ownership in August 1971 when Zurich architect Dieter Storck acquired it from Dr. Rohr-Dietschi. By the mid-1980s, B. Oppenheim Exclusive Automobiles took possession of the car and commissioned extensive restoration work in 1983 by Elettrauto Buriani and other specialist shops in Grosseto, Italy. Restoration invoices on file document a complete engine rebuild, electrical system overhaul, renewal of the original blue exterior to silver metallic, and full re-trimming of the interior upholstery and carpets.
Its next long-term Swiss caretaker, Rolf Lanz, acquired the Flaminia Sport in 1985 and subsequently commissioned further mechanical and cosmetic improvements between 1990 and 1995. These enhancements encompassed further refinement of the bodywork and another application of metallic silver paint by the specialists at Hanns Rammensee, a new exhaust system, brake and suspension servicing, clutch service, carburetor repairs, and reupholstering the cabin in dark red leather. Throughout this three-decade ownership period, the car also benefited from regular service intervals documented with extensive invoices.
Acquired by the current owner in 2015, this Lancia Flaminia Sport Zagato represents a rare opportunity to own a coachbuilt Lancia Flaminia in its most powerful form that has been cherished and maintained by several long-term enthusiast owners. It stands ready to grace the most prestigious concours fields or to provide its next caretaker with the incomparable experience of driving one of Italy's finest grand tourers.
Telaio n. 826.132-1013
Motore n. 826.100-1174
L’arrivo della Flaminia, presentata al Salone dell'Automobile di Torino del 1956, sigla anche l’inizio dell’epoca di Antonio Fessia come Direttore Tecnico della Lancia, capace di colmare il notevole vuoto lasciato da Vittorio Jano nel 1955. La nuova granturismo vanta tecnologie moderne, come le sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante, ma mantiene il ben collaudato motore V6, in alluminio, a valvole in testa da 2,5 litri ed il sofisticato posteriore De Dion con freni interni. Tra le varie opzioni disponibili per la carrozzeria della Flaminia, le varianti Sport e Super Sport con l'inconfondibile tocco di Zagato si collocano al vertice.
Zagato ha introdotto diverse evoluzioni stilistiche negli anni di produzione del modello con le prime 99 vetture con i caratteristici fari carenati in plexiglas, seguite da 100 esemplari con carburatore singolo e fari non carenati ad andamento verticale. L'introduzione della variante 3C nel 1961 porta a triplicare il numero di carburatori Weber 35DCN, aumentando la potenza a 150 cavalli, mentre i modelli Sport e Super Sport successivi ricevono ulteriori affinamenti con l'installazione del motore più grande da 2,8 litri. Tutti gli esemplari prodotti, inoltre, presentano il caratteristico tetto a “doppia gobba”.
Secondo il Registro Zagato, il telaio numero 1013 è il 13esimo dei soli 33 esemplari di Flaminia Sport a motore anteriore dotati del motore 3C da 2,8 litri. Zagato ha prodotto un totale di 70 esemplari Sport (tipo 826.132) prima che la produzione passasse alla Super Sport con coda tronca. In seguito, Zagato, prima che le vetture lasciassero la fabbrica, ha anche convertito 37 esemplari di Sport alle specifiche 2.8 3C Super Sport (tipo 826.232). Di conseguenza, solo 33 esemplari sono rimasti con la configurazione Sport originale, rendendola una variante molto rara e desiderata.
Questa è una Lancia rara, venduta da nuova alla dottoressa Ursula Rohr-Dietschi in quel di Soletta, Svizzera, immatricolata per la prima volta in data 1 novembre 1963. L'auto cambia proprietario nell'agosto 1971, quando la compra l'architetto zurighese Dieter Storck. Verso la metà degli anni Ottanta, la B. Oppenheim Exclusive Automobiles la acquista e, nel 1983, commissiona un importante restauro all’Elettrauto Buriani così come ad altre officine specializzate di Grosseto. Le fatture di restauro in archivio, documentano una completa ricostruzione del motore, la revisione dell'impianto elettrico, passaggio della carrozzeria dal blu originale all’argento metallizzato e il rifacimento completo della tappezzeria interna.
Il successivo proprietario, anch’egli svizzero, Rolf Lanz, compra la Flaminia Sport nel 1985 e, tra il 1990 e il 1995, compie ulteriori ritocchi meccanici ed estetici che comprendono un'ulteriore rifinitura della carrozzeria e un'altra mano di argento metallizzato da parte degli specialisti di Hanns Rammensee, un nuovo sistema di scarico, la manutenzione di frizione, freni e sospensioni nonché la riparazione del carburatore e il rivestimento dell'abitacolo in pelle color rosso scuro. Durante queste tre decenni di proprietà, la vettura beneficia anche di tutti i regolari interventi di manutenzione, ben documentati da numerose fatture.
Acquistata dall'attuale proprietario nel 2015, questa Lancia Flaminia Sport Zagato rappresenta la rara opportunità di possedere una Flaminia Zagato nella sua versione più potente, da sempre amata e mantenuta impeccabilmente dai diversi proprietari. È pronta a brillare negli eventi più prestigiosi, altresì offrendo, a chi la prenderà in custodia, l’inarrivabile esperienza di guida al volante di una delle migliori granturismo italiane mai realizzate.