Telaio No. ZA9H11WTYYSF76019
Huayra R No. 2

Presentata nel 2021 come erede da pista della Huayra stradale, la Huayra R è stata concepita come il canto del cigno della linea Huayra, proprio come la Zonda R aveva celebrato la fine dell’era Zonda. Limitata a soli 30 esemplari e libera da qualsiasi vincolo di omologazione stradale o regolamento sportivo, la Huayra R incarna la visione di Horacio Pagani della “Pagani più libera, estrema e orientata alle prestazioni mai realizzata.”

Il cuore della Huayra R è un motore V12 aspirato da 6,0 litri sviluppato in collaborazione con HWA AG. Questo possente propulsore, denominato “V12-R”, eroga 850 CV di potenza a 8.250 giri/min e 750 Nm di coppia tra i 5.500 e gli 8.300 giri/min, salendo senza sforzo fino al regime massimo di 9.000 giri/min. Rinunciando ai due turbocompressori della Huayra standard, il V12 aspirato della Huayra R è un omaggio ai motori da Gran Premio del passato - Pagani mirava infatti a catturare “il fascino, la magia, il suono e la semplicità dei motori di Formula 1 degli anni '80” in una veste moderna. Il risultato è un motore non solo capace di offrire una potenza feroce, ma anche di regalare un’esperienza sonora indimenticabile, simile all’urlo di una monoposto di Formula Uno lanciata a pieno regime. Questa esperienza sensoriale è stata resa possibile grazie al sistema di scarico su misura, realizzato con tubi in lega sottilissimi rivestiti in ceramica, che riducono la contropressione per il V12 ad alti regimi, generando al tempo stesso una colonna sonora pura e selvaggia.

La potenza viene trasmessa attraverso un nuovissimo cambio sequenziale a sei marce con dogring, progettato appositamente per la Huayra R. Questa trasmissione da competizione non sincronizzata, sviluppata insieme al motore da HWA, pesa solo 80 chilogrammi ed è montata direttamente sulla monoscocca in fibra di carbonio, rendendo l’intero gruppo motopropulsore parte strutturale del telaio. I cambi marcia avvengono con precisione da gara - il sistema dog-ring garantisce passaggi di marcia estremamente rapidi e assicura che l’enorme potenza del motore venga sfruttata al massimo. Con la potenza trasmessa esclusivamente alle ruote posteriori, la Huayra R mantiene un’impostazione di guida purista, ma con una rigidità strutturale e una reattività ben superiori a qualsiasi vettura stradale.

Il nuovissimo telaio monoscocca della Huayra R integra le più recenti formule composite sviluppate da Pagani, incorporando le strutture di sicurezza direttamente nel telaio, pur mantenendo un peso a secco eccezionalmente contenuto di soli 1.050 chilogrammi. Pur non essendo omologata per alcun campionato ufficiale, la Huayra R è stata sviluppata per rispettare gli standard di sicurezza FIA GT, grazie a un robusto roll-bar integrato nella monoscocca in carbonio e a strutture deformabili in materiale composito. Il telaio includeva sedili integrati in fibra di carbonio, dotati di cinture da corsa a sei punti e rivestiti in materiale ignifugo Nomex, il tutto completato da un sistema antincendio a bordo. Il volante a sgancio rapido ospita i comandi principali, mentre un display digitale ad alta risoluzione fornisce telemetria e informazioni in tempo reale, offrendo un’esperienza di guida da vera auto da corsa, senza compromessi e supportata dalle più moderne soluzioni in termini di sicurezza.

Ogni aspetto del design esterno della Huayra R è stato pensato per massimizzare le prestazioni aerodinamiche. Un pronunciato condotto sul tetto incanala l’aria direttamente nel V12, mentre nuove prese d’aria laterali, sfoghi sui passaruota e un alettone posteriore maggiorato contribuiscono a generare circa 1.000 chilogrammi di deportanza. La Huayra R rimane incollata all’asfalto con un livello di aderenza da vera auto da corsa, e il team di Horacio Pagani si è assicurato che tutto questo carico aerodinamico non andasse a discapito dell’estetica. La forma dell’auto conserva infatti linee sensuali e senza tempo, ispirate ai prototipi da Le Mans degli anni ’60 e ’70, con un linguaggio stilistico che Pagani stesso ha paragonato a quello della Porsche 917 e della Ferrari P4, modelli che lo avevano ispirato fin da giovane. Il risultato finale è una macchina che unisce in egual misura brutalità ed efficacia a una bellezza straordinaria.

Le sospensioni sono tutte di tipo double wishbone derivate dal motorsport, realizzate in lega di alluminio forgiato e dotate di ammortizzatori adattivi a controllo elettronico. Lavorando in sinergia con l’aerodinamica, queste sospensioni attive possono essere tarate per adattarsi a diversi circuiti o condizioni, offrendo al pilota sicurezza anche quando la Huayra R raggiunge livelli di forza laterale propri di un’auto da competizione. L’impianto frenante è firmato Brembo con dischi carboceramici CCM‑R, in grado di garantire una potenza frenante degna di un prototipo da Le Mans: all’anteriore, enormi dischi da 410×38 mm con pinze monoblocco a sei pistoncini; al posteriore, dischi da 390×34 mm anch’essi con pinze a sei pistoncini. Questi freni avanzati, derivati direttamente dalla tecnologia delle gare di endurance di Brembo, assicurano una decelerazione costante e senza fading anche durante le sessioni in pista più estreme.

Questo esemplare straordinario di Pagani Huayra R, numero di serie 2, è uno dei soli 30 prodotti e vanta un’ equipaggiamento davvero raffinato. Ordinato con l’ambita configurazione esterna “Cinque” di Pagani, questa hypercar presenta una carrozzeria in fibra di carbonio a vista, con finitura opaca sulle superfici principali e lucida per tetto, diffusore posteriore, splitter anteriore, ala posteriore, specchietti e minigonne laterali. Le strisce a contrasto, realizzate in Fluo Red, sono valorizzate da eleganti Dreamlines in grigio scuro. Dettagli unici includono gli specchietti laterali che portano con orgoglio il Tricolore italiano e il logo Pagani impresso sull’ala posteriore. Tutti i componenti in alluminio dell’esterno sono stati anodizzati con una raffinata finitura titanio, in abbinamento ai cerchi, anch’essi in titanio. A completare l’estetica, le pinze freno sono state verniciate in un distintivo bronzo Olympus.

All’interno l’abitacolo sfoggia fibra di carbonio a vista con finitura opaca, coordinato con l’esterno, mentre gli elementi in alluminio sono anodizzati in nero opaco, creando un ambiente minimalista e focalizzato sulla guida. Inoltre, questo esemplare è dotato di una pratica feritoia scorrevole nel finestrino lato guida. Questa personalizzazione meticolosa ha comportato un sovrapprezzo di ben 300.000 € rispetto al prezzo base, riflettendo l’approccio senza compromessi nella configurazione di questo esemplare. Avendo percorso solamente 134 chilometri, questa straordinaria Huayra R si presenta in condizioni pari al nuovo. L’auto è accompagnata dal suo completo Racetrack Manual, caricabatterie, telo copriauto e pistola dinamometrica per il serraggio dei monodado - accessori essenziali per la cura e l’utilizzo di questa hypercar estrema, pensata per la pista.

Proposta direttamente dal suo primo e unico proprietario, questa Huayra R ha beneficiato di una cura meticolosa durante il suo utilizzo estremamente limitato. Poiché il prossimo tagliando annuale è in scadenza, l’attuale proprietario si impegnata a coprire il costo di manutenzione di €17.000, qualora il nuovo acquirente decidesse di inviare la vettura presso la fabbrica Pagani a Modena, in Italia, trasportandola a proprie spese.

Con soli 30 esemplari prodotti di cui nessuno omologato per la strada, possedere una Huayra R significa entrare a far parte di un club esclusivo riservato ai più appassionati collezionisti e amanti del motorsport - coloro che ricercano il brivido di una macchina nata unicamente per essere usata in pista. La Huayra R è un capolavoro da collezione destinato a sottolineare per sempre l’eredità di Horacio Pagani: la fusione tra passione, tecnologia e arte nella costante ricerca della perfezione automobilistica. La sua rarità, la tecnologia d’avanguardia e l’esperienza di guida viscerale assicurano che la Huayra R verrà celebrata come una delle hypercar più significative della sua epoca, una vera “Arte in Pista” che incarna la filosofia guida di Pagani: eccellenza ingegneristica e bellezza artistica sono inseparabili.