1947 Stanguellini 1100 Sport Internazionale
Lot 211 | The Concorso d'Eleganza Villa d'Este Auction 2025 Sunday, 25 May 2025
Chassis No. CS 01101
Stanguellini 1100 Sport chassis number CS 01101—with its “CS” prefix standing for initials of Vittorio Stanguellini's grandfather and founder of the brand, Celso Stanguellini—represents one of the most significant examples of early post-war Italian racing machines. As a works entry for Squadra Stanguellini, it was entrusted to the talents of Ferdinando “Nando” Righetti in early 1947 and delivered immediate results.
The car's debut came at the Circuito di Piacenza on 11 May 1947—a historic race marked by Enzo Ferrari's first outing as a constructor—where Righetti piloted CS 01101 to victory in the 1100 Sport class. Righetti and CS 01101 also triumphed in hillclimb competition, taking a class win at the Sassi-Superga hillclimb on 15 May 1947, followed three days later by another victory at the Circuito di Asti, claiming 1st in class. In June, Righetti piloted CS 01101 to its last works victory at the Circuito di Vercelli, then transitioning to private hands and becoming the mount of gentleman driver Vincenzo Auricchio.
Auricchio continued the car's winning ways, beginning with a 2nd place at Circuito di Vigevano in June. In the 1947 Mille Miglia, Italy's first post-war running of the legendary 1,000-mile race, Auricchio (co-driven by Piero Bozzini) drove CS 01101, carrying race number 109, to an impressive 21st overall and 15th in class finish—a commendable result out of over 200 starters. Original entry forms and route cards reveal that Auricchio and Bozzini started the event at 23:36 from Brescia and completed the grueling route in just over 20 hours and 32 minutes, also showing stamps from official checkpoints in Padova, Pesaro, Roma, Livorno, Firenze, Bologna, and Asti—tangible proof of the car's participation in Italy's most famous road race.
Following the Mille Miglia, Auricchio and CS 01101 went on to claim overall victories at Circuito di Pescara and Circuito del Montenero. Additional podium finishes that season included 1st in class at Circuito dell'Angelo, 2nd in class finishes at both the Circuito di Varese and Circuito delle Cascine, and a commendable 3rd in class at the Circuito del Lido in Venezia, capping an extraordinary debut year for the chassis.
In 1948, chassis CS 01101 transitioned to driver Giuseppe Ruggiero, who maintained its competitive chapter with a class win at the challenging Circuito di Pescara. Entering the 1950s, the car remained a formidable contender under the stewardship of Aurelio Lorenzetti, who successfully campaigned the car through multiple seasons, frequently achieving podium finishes in its class. Highlights from Lorenzetti's tenure included a 2nd-in-class finish at the 1950 Coppa Taras, podium finishes at events in 1951 including the Circuito di Senigallia, as well as a commendable class victory at Trullo d'Oro in 1952. Period images on file also show that the Stanguellini contested the 1953 Targa Florio under Giacomo Frazzitta, although it did not finish.
The Stanguellini then found its long-term home when it arrived in Sicily, joining mechanic Giuseppe Picciotto who entered it in the 1954 Giro di Sicilia, before passing it to his son, also named Giuseppe. Remarkably, a copy of its period ACI (Automobile Club d'Italia) estratto dated May 1953 shows the car as registered in the coastal province of Trapani, along with tax stamps dated April 1957 and June 1960 documenting the car's active competition life and road use during this era. Under this ownership, the car participated in the Giro di Sicilia a further two times—1955 and 1957—as well as numerous regional races including the Coppa Nissena, Trapani-Monte Erice, and Monte Pellegrino (along with entry in the 1956 Targa Florio, although it did not start). After completing its final season of competition in 1957, CS 01101 was retired to the Picciotto family workshop, where it remained until 2006.
That year, after a half-century in storage, Massimo Picciotto, nephew of Giuseppe, undertook a painstaking restoration of the treasured family heirloom. Photos on file show the stripped Stanguellini's chassis and tube framework around which the Picciotto brothers hand-contoured its new aluminum body. The period-correct four-cylinder 1,100-cc Fiat engine roared into life in June 2008 upon the project's completion. On August 10 of the same year, a celebration was organized to commemorate the return of CS 01101 to its former glory.
Today, this exceptional Stanguellini embodies the golden age of Italian motorsport. With its documented competition history, single-family ownership for the majority of its life, and meticulous restoration, chassis CS 01101 offers an unmatched opportunity to own and experience a pedigreed piece of the post-war racing scene, when small-displacement sports cars dominated the challenging road circuits of Italy. The car is accompanied by an extensive archive of documentation and period photography chronicling its racing exploits across Italy's most storied circuits. Importantly, CS 01101 is Mille Miglia Storica eligible, and is also furnished with its Certificate of Identity issued by the ASI (Automotoclub Storico Italiano), making it a thrilling passport to some of the world's greatest vintage motoring gatherings.
Chassis No. CS 01101
Con la sigla CS, il telaio 1101 è il primo ad essere contraddistinto dalle iniziali del fondatore Celso Stanguellini, nonno di Vittorio, divenuto titolare dell’azienda in giovane età a seguito della perdita del padre Francesco. Stanguellini costruì alcune delle più significative vetture da corsa dell’immediato dopoguerra. Per la stagione 1947, come pilota ufficiale, si affidò al talento di Ferdinando “Nando” Righetti: i risultati non tardarono ad arrivare.
Il debutto avvenne sul circuito di Piacenza l’11 maggio 1947 - una data storica, in quanto segna anche l’esordio di Ferrari come costruttore - e vide la vittoria della CS 01101 nella classe 1100 Sport, con Righetti al volante. Il successo di ripeté pochi giorni dopo sia alla Sassi-Superga, e al Circuito di Asti. Righetti concluse la serie di vittorie come pilota ufficiale della Squadra Stanguellini al circuito di Vercelli nel mese di giugno. La vettura passò poi al gentleman driver Vincenzo Auricchio che proseguì la serie positiva classificandosi al secondo posto al circuito di Vigevano.
Auricchio e il copilota Piero Bozzini presero parte alla prima Mille Miglia del dopoguerra con il numero di gara 109, concludendo con un notevole ventunesimo posto nella classifica assoluta e il quindicesimo nella loro classe: un grande risultato considerando gli oltre 200 partecipanti. I documenti originali della "corsa più bella del Mondo” indicano che l’equipaggio partì da Brescia alle ore 23:36, completando l’estenuante percorso in 20 ore e 32 minuti, con conferma dei passaggi ai controlli timbro di Padova, Pesaro, Roma, Livorno, Firenze, Bologna e Asti: una prova tangibile della loro partecipazione alla più famosa corsa su strada.
Auricchio e la CS 1101 continuarono a mietere successi: vincitori assoluti al Circuito di Pescara, al Circuito del Montenero e primi di classe al Circuito dell’Angelo, secondi al Circuito di Varese e al Circuito delle Cascine, conclusero la stagione con un terzo posto di classe al Circuito del Lido di Venezia: un anno di debutto davvero straordinario.
Nel 1948 la CS 1101 passò al pilota Giuseppe Ruggiero che confermò le potenzialità della vettura con un’altra vittoria di classe al Circuito di Pescara. Nei primi anni ‘50 la vettura proseguì la sua brillante carriera con Aurelio Lorenzetti al volante: secondo posto di classe alla Coppa Taras del 1950 e diversi podi tra il 1951 e il 1952, in particolare al Circuito di Senigallia e al Trullo d’Oro. Fotografie storiche mostrano la CS 1101 alla Targa Florio del 1953 con Giacomo Franzitta, costretto però al ritiro.
Nel 1953 la vettura venne immatricolata nella provincia di Trapani, in Sicilia. La Stanguellini 1100 fu acquistata dal meccanico Giuseppe Picciotto che partecipò al Giro di Sicilia 1954 prima di cederla all’omonimo figlio. Fino al 1957 l’auto prese parte a diverse competizioni, tra cui due edizioni del Giro di Sicilia (1955 e 1957), la Coppa Nissena e le salite Trapani-Monte Erice e Monte Pellegrino. Venne iscritta alla Targa Florio 1956 ma non risulta essere partita. Fu poi messa a riposo nel garage della famiglia Picciotto per oltre cinquant’anni.
Nel 2006, Massimo, il nipote di Giuseppe, restaurò completamente la vettura. Diverse fotografie mostrano la CS 1101 con la pelle della carrozzeria rimossa per essere ricostruita e riparata. Il motore Fiat 1100cc, del tipo corretto per il periodo, tornò a ruggire nel 2008, al termine del restauro. Il 10 agosto dello stesso anno fu organizzata una festa per celebrare la gloriosa vettura, tornata nella configurazione dei suoi giorni migliori.
Oggi quest’eccezionale Stanguellini ci riporta agli anni d’oro del motorismo italiano, grazie alla sua storia sportiva ben documentata, a oltre cinquant’anni di proprietà della stessa famiglia ed a un restauro completo: la CS 1101 rappresenta una rara opportunità di possedere una vettura da corsa dell’immediato periodo post-bellico, quando le piccole e medie cilindrate dominavano la scena delle competizioni in circuito e su strada. Eleggibile Mille Miglia Storica e dotata di certificato di omologazione ASI (Automotoclub Storico Italiano) è il passaporto ideale per i migliori eventi internazionali.